Siamo nel 1754, in una Inghilterra opulenta che brama cambiamenti culturali e artistici. In questo ambito si muove Thomas Chippendale, un ebanista che oggi si potrebbe definire un influencer del suo tempo.
Grazie a una squisita capacità artistica, a un gusto unico e a una brillante mente proiettata al marketing, Chippendale decide di diffondere qualcosa che mai si era visto prima: il suo catalogo di mobili. Un progetto unico nel suo genere e dalle finalità innovative: con «The Gentleman and Cabinet-Maker’s Director», Thomas Chippendale per la prima volta offre una visione globale della sua arte, delle sue capacità e delle scelte possibili da costruire e avere, direttamente ai clienti (prima inglesi e, con le edizioni seguenti, in tutta Europa e America).
Ma Chippendale non si ferma qui: la sua idea di marketing si espande comprendendo nel catalogo una scelta non solo dedicata alla classe facoltosa inglese, ma anche a chi, con mezzi molto più limitati, dalla provincia alla città, desidera possedere un mobile unico. Concentrando la produzione in laboratorio, l’ebanista si dedica a unire nel suo caratteristico equilibrio raffinato ed eccentrico, caratteri gotici, orientali o rococò, dando vita a un modello di commercio del mobile che cambierà per sempre le cose. Il catalogo «The Gentleman and Cabinet-Maker’s Director» è dunque una testimonianza contestualizzata sotto vari aspetti dell’importanza del mobile inglese dal Settecento in poi, del successo di una sperimentazione commerciale e della storia di un uomo diventato una vera e propria leggenda.
Il libro è ricco di disegni e caratteristiche delle idee di Chippendale, tramandati identici edizione dopo edizione. Un ottimo volume per conoscere questo stile immortale, dai grandi elementi alle famosissime sedie, direttamente dalla mano del suo creatore.