Federico Augusto II, re di Sassonia, fu tra i principali collezionisti dei lavori di Rosalba Carriera. Nata a Venezia nel 1675, dell’istruzione artistica di Rosalba non si hanno notizie certe: c’è chi la vuole cresciuta sotto la guida del pittore Giuseppe Diamantini, chi sotto l’ala del miniaturista Felice Ramelli.
E’ proprio con delicate, caratteristiche miniature che Rosalba inizia a farsi un nome nell’ambiente artistico della Venezia del 1700, diventando una delle presenze note tra artisti italiani e stranieri, nobili e diplomatici, fino a crearsi un seguito di prestigiosi ammiratori. Federico Augusto II le dedicò un intero spazio nella sua residenza di Dresda, chiamato Gabinetto di Rosalba, dove si poteva ammirare la più larga collezione delle sue opere. Il nome di Rosalba e la sua espressione artistica così femminile e raffinata, viaggiarono nei salotti e a corte ma, soprattutto, ottenne un riconoscimento inedito per un’artista femminile in quel periodo storico. Fu nominata all’Accademia di Bologna, di Roma e di Parigi e i suoi lavori, soprattutto i ritratti a cui si dedicò fino al termine della sua vita, conobbero un vastissimo apprezzamento in tutta Europa.
Un bell’approfondimento su Rosalba Carriera si può leggere nello studio “Young Lady with a Parrot” di Bernardina Sani in Art Institute of Chicago Museum Studies, vol. 17, 1991.
Ritratto di Flora, II metà del 1700. Tempera, con cornice ovale in legno dorato. Attribuito a Rosalba Carriera. Disponibile sullo shop.